Le vacanze sono ancora lontane ma possiamo, comunque, goderci degli splendidi viaggi ‘a corto raggio’ spostandoci di pochi chilometri da Roma. Il Lazio offre, infatti, una varietà di destinazioni fuori della Capitale diverse e magnifiche: laghi, mare, montagna, arte, natura…dipende solo da voi la scelta, qual è il vostro mood? Di cosa avete voglia? Ecco qualche idea di weekend o gita in giornata nei luoghi del blog tour #WONDERFULAZIO organizzato da Visit Lazio e Regione Lazio a cui ho partecipato per scoprire in prima persona e raccontarvi con le mie foto le meraviglie della nostra regione. Siete pronti? Partiamo!
A soli 25 chilometri da Roma Castel Gandolfo è una delle mie gite fuoriporta preferite quando voglio staccare dalla città e rigenerarmi. Affacciato sul Lago Albano questo piccolo borgo, famoso per essere la residenza estiva dei Papi, è inserito nella classifica dei Borghi più belli d’Italia. Il mio consiglio è una passeggiata fra i suoi vicoli e la visita al Palazzo Apostolico e ai suoi giardini. Da poco aperto al pubblico, lo si può raggiungere (il sabato) anche in treno direttamente dalla Stazione di San Pietro. Per tutte le info e le prenotazioni cliccate qui.
Per un pranzo o una cena all’aperto non perdete i tanti bei ristorantini che affacciano sul lago e regalano un avista spettacolare. Se siete, invece, di corsa, e volete mangiare qualcosa al volo pane e porchetta sono il must del luogo. Per una scelta veg, invece, verdure grigliate e cacio. Vi sentirete un Papa!
Seconda tappa del mio blog tour #WONDERFULAZIO e seconda proposta per voi è il piccolo e meraviglioso borgo di Sermoneta, a 80 chilometri da Roma. Dalla pianura pontina l’arrivo a Sermoneta è emozionante, un borgo fortificato, feudo della Famiglia Caetani, in cui la pietra regala al tramonto colori magnifici. Entrate nelle sue mura e passeggiate verso la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Una chiesa romanica con un bel campanile edificata su un antico tempio romano che custodisce un’opera preziosa: la pala d’altare della “Madonna degli angeli” di Benozzo Gozzoli e la bellissima statua di San Giuseppe, patrono della città. Da lì proseguite verso il Castello Caetani, uno dei meglio conservati della nostra regione. La visita al Castello è veramente imperdibile, dal cortile interno esplorate le sale, le scuderie, la cucina con la sua famosa cappa, salite sul torrione e gustatevi le chicche che potete scovare leggendo le scritte nei locali che erano adibiti a carceri. Tornando verso il centro città un’ultimo sguardo alla Loggia dei Mercanti, famosa per la scena ‘ricordati che devi morire‘ con Massimo Troisi che qui fu girata nel film Non ci resta che piangere. Rimettetevi in macchina in direzione Giardino di Ninfa, terza tappa del mio blog tour.
A soli 7 chilometri da Sermoneta, nel’agro pontino, si nasconde il Giardino considerato il più bello del mondo: il Giardino di Ninfa! Cos’è che rende così unico questo giardino? Il fatto che sia stato realizzato sulle rovine dell’antica città medievale di Ninfa che ne sono divenuti parte integrante, rendendo lo scenario unico al mondo. Tipico giardino all’inglese, fu realizzato negli anni ’20 da Gelasio Caetani. L’habitat si sviluppa intorno al fiume Ninfa, ai suoi laghetti e specchi d’acqua, migliaia le specie botaniche che trovate fra i viottoli e i ruscelletti. Dai meli ornamentali all’agrifoglio, dagli aceri giapponesi ai ciliegi e le magnolie, dalle tante varietà di rose ai glicini, le ortensie e gli splendidi bambù. Tanti gli artisti che si sono ispirati a questi luoghi: Virginia Woolf, Truman Capote, Gabriele D’Annunzio e Ungaretti, per citarne alcuni. Il Giardino di Ninfa è anche un Parco Letterario intitolato a Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, grande mecenate che fondò fra gli anni Venti e Quaranta del Novecento due famose riviste letterarie, Commerce e Botteghe Oscure. Sul sito dei Parchi Letterari potete trovare il calendario degli eventi speciali che si tengono in questo magnifico parco delle meraviglie. L’apertura è stagionale e le visite a piccoli gruppi sono guidate: qui tutte le info.
Il mio itinerario prosegue verso la Ciociaria, una terra ricca di arte, paesaggi ma anche sapori e tipicità. Perfetto, allora, lo stop a Piglio dove nel Casale Verde Luna, agriturismo, ristorante e cantina, i proprietari Stefano e Gabriella ‘produttori di felicità’ vi potranno guidare nella degustazione dei vini del territorio: Cesanese del Piglio e Cesanese del Piglio DOCG Superiore. Un vino dal sapore speciale è il Picchiatello, DOCG dal colore rosso rubino con riflessi violacei, regala all’olfatto spezie, pepe, macchia mediterranea e torrefazione. Speciale perchè i ragazzi che collaborano alla sua realizzazione sono ragazzi speciali, un pò picchiatelli ma grandi produttori di felicità. Provatelo qui.
Per chiudere in bellezza questa giornata la cena non può essere che dallo chef Salvatore Tassa, libero cuciniere come lui si definisce, patron del ristorante stellato Colline Ciociare ad Acuto e della trattoria Nù dove propone piatti tradizionali, in una formula più accessibile a tutti. La selezione di formaggi e salumi del territorio è imperdibile, come le puntarelle con il pecorino. Un piatto semplice e straordinario!
A 70 chilometri da Roma, perfettamente collegata con l’autostrada, Anagni è veramente una tappa da non perdere alla scoperta del Lazio più bello. Città dei Papi, luogo in cui la Chiesa ha scritto pagine importanti della sua storia, Anagni è una perla tutta da scoprire. Partite dalla maestosa Cattedrale e dal suo incredibile pavimento in stile cosmatesco. Una perfezione di geometrie e colori da godersi passeggiando ammirandolo col naso all’ingiù..scorgete poi una piccola scala e avventuratevi in questa piccola discesa che vi porterà in un luogo dalla bellezza stravolgente: la Cappella Sistina del Medioevo! Eh sì, benvenuti nella Cripta di San Magno, interamente coperta di affreschi d’impronta ermetica che raffigurano vari argomenti biblici. Il fascino del luogo e la bellezza degli affreschi (risalenti al XIII sec. e di autore ignoto) non sono facilmente descrivibili, i colori sono perfettamente conservati, l’emozione è unica. Usciti dalla Cattedrale dirigetevi al vicono Palazzo dei Papi o Palazzo Bonifacio VIII dove avvenne l’episodio del famoso schiaffo di Anagni, protagonisti Papa Bonifacio VIII e il Principe Sciarra Colonna. L’oltraggio avvenne nella bellissima Sala delle Scacchiere, una delle sale più belle.
Il mio viaggio alla scoperta delle bellezze del Lazio riprende verso nord: andiamo in direzione Tuscia, prima tappa la città medievale di Viterbo. Passeggiando fra i vicoli in pietra del quartiere medievale di San Pellegrino si arriva nella piazza del Duomo di San Lorenzo e del Palazzo dei Papi. Una piazza che merita una pausa per poterne ammirare l’architettura meravigliosa: benvenuti nel Medioevo! La Loggia dei Papi è straordinaria e qui il tempo sembra veramente essersi fermato. Riprendiamo la nostra passeggiata in maniera un pò casuale, lasciamo che sia la città a svelarsi a noi, sono le tante fontane ad attirare la mia attenzione, come le tipiche case medievali con i profferli, le scale esterne. Piazza San Pellegrino, Piazza della Morte, Piazza di Pianoscarano, Viterbo è una città tutta da scoprire, a 80 chilometri da Roma!
Un indirizzo da condividere con voi se volete vivere un’esperienza gastronomica veramente unica in zona sono i Giardini di Ararat a Bagnaia, agriturismo, azianda agricola e fattorie didattica, regno della chef Laura Belli.
Immerso nelle colline dei Monti Cimini, un luogo dove ristorazione e territorio trovano la quadra perfetta. Bellissimo l’allestimento delle sale, tazze, piatti, sottopiatti in peltro sulle tavole regalano in maniera raffinata la calda atmosfera delle case di campagna di un tempo. L’offerta gastronomica spazia dai maltagliati di castagne, ai bocconcini alle ortiche, salumi, formaggi, un’offerta che segue la stagionalità dei prodotti. Una filosofia slow per una pausa non solo di gusto ma anche di relax in uno scenario decisamente suggestivo.
La visita della Tuscia prosegue con una tappa nell’antica città etrusca di Sutri, borgo bandiera arancione del Touring Club Italia, a 70 chilometri da Roma. Imperdibile la visita all’anfiteatro romano, struttura unica nel suo genere perchè ricavata scavando un enorme blocco di tufo e non edificata, come per la maggior parte degli altri anfiteatri romani. La vista più bella sull’anfiteatro la si gode però costeggiando le mura tufacee e entrando nella bellissima Villa Savorelli che sovrasta l’area. Attraversate i suoi bei giardini all’italiana, percorrete il lungo vialetto alberato et voilà: un affaccio dall’alto sull’anfiteatro che vi lascerà senza fiato! Riscendendo verso il paese soffermatevi al Mitreo, piccolo e nascosto nella cavità tufacea, conserva la struttura a tre navate, l’altare per i sacrifici tradizionali al Dio Mitra e le pareti affrescate, dopo essere stato trasformato in Chiesa Cristiana, dedicata alla Madonna del Parto. Bellissimo!
Attraversano i Monti Cimini ci fermiamo a San Martino al Cimino, piccolissimo borgo alle porte di Viterbo sovrastato dall’imponente palazzo Doria Pamphili. Qui ci godiamo una pausa gastronomica alla Trattoria Enocacioteca Il Moderno, storica trattoria a conduzione familiare, paradiso gastronomico per gli amanti come me del formaggio. La cordialità di Maurizio vi guiderà alla scelta dei prodotti migliori, la zuppa di funghi merita un assaggio, così come i dolci fatti in casa dalla sorella Graziella. Buon appetito!
Se avete la possibilità di godervi un paio di giorni qui nella Tuscia un’ottima soluzione è fermarvi al B&B Il Conclave di Viterbo, elegantissima guest house nel cuore del quartiere medievale. La struttura si trova nel Palazzo degli Alessandrini, residenza storica del XII secolo con il tipico profferlo viterbese, i proprietari Francesca e Tiziano sono amabili e disponibilissimi e la prima colazione è trionfale! I dolci sono tutti fatti in casa e la sala nella quale viene servita è splendida: i pavimenti regalano un’atmosfera calda e raffinata e gli arredi sono curati nel dettaglio. Molto bella anche l’inaspettata terrazza interna dove godersi un momento di relax in assoluta tranquillità. Consigliatissimo!
Per chiudere alla grandissima questa tre giorni nel Lazio ci fermiamo a Caprarola per visitare il famoso Palazzo Farnese. E’ questo l’ultimo itinerario che vi propongo: una destinazione a soli 60 chilometri da Roma. Questo palazzo dall’aspetto severo ed imponente all’esterno si svela come uno dei più bei palazzi del Rinascimento italiano e la sua bellezza è talmente travolgente da lasciarvi veramente a bocca aperta e farvi chiedere perchè non lo avevate mai visitato prima! Fu il Cardinale Alessandro Farnese a commissionare ad Antonio Sangallo la realizzazione di una fortezza, progetto poi rivisto dal Vignola che lo ripensò come un vero palazzo signorile rinascimentale. La forma esterna pentagonale rimase invariata ma i saloni interni ed i giardini furono modellati in forma assolutamente non militare. Godetevi i tanti bellissimi saloni, fermatevi in quello del Mappamondo, splendidamente decorato, scendete e risalite la Scala Regia, scala elicoidale da far girare la testa per la sua perfezione, inoltratevi nei giardini privati su fino alla palazzina di caccia. Fra fontane e giardini all’italiana la salita fino al punto più alto della villa è un incanto di profumi, forme e colori. Una tappa da includere nel vostro weekend in Tuscia. Un palazza sontuoso e sorprendente!
Finisco il mio racconto da dove l’ho iniziato: eccomi a Castel Gandolfo con i miei compagni di viaggio che saluto e ringrazio. Il fotografo e travel blogger Mattia Bonavida, Roberta Milano che ha costruito per la Regione Lazio e Visit Lazio questo blog tour e la food e travel blogger Sara Milletti. Viaggiare è splendido, se lo si fa con un team come questo e ancora più bello! Grazie a tutti e ora cliccate sull’immagine qui sotto per vedere l’itinerario riassuntivo che ho creato per voi sul mio profilo di Tripadvisor @adayinromeblog con tutte le tappe e gli indirizzi di questo #WONDERFULAZIO 👇🏻