Alzi la mano chi non ama il Natale. Anche quelli che fanno finta di niente, che non amano le tradizioni, che odiano fare i regali e non sopportano le riunioni di famiglia e le abbuffate, in fondo in fondo, cedono sempre un po’ di fronte al Natale e raramente rinunciano a mettere almeno una ghirlanda sulla porta di casa, a decorare un piccolo albero e, per chi lo festeggia in casa propria, a pensare al menu per la cena della vigilia o per il pranzo di Natale.
Da quando siamo venuti ad abitare a Roma, abbiamo iniziato ad apprezzare anche noi la tradizione della cena della vigilia di Natale, in effetti da noi “al nord” la vigilia di Natale di solito non veniva festeggiata, al più ci si concedeva un pasto piuttosto frugale, riservando i pantagruelici banchetti al pranzo del 25 dicembre.
Qui a Roma invece abbiamo scoperto che anche (o forse ancor di più) la cena della vigilia è un momento conviviale da festeggiare in compagnia di familiari e parenti intorno ad una tavola ben imbandita. Cena rigorosamente “di magro”, ovvero niente carne (che quanto al menu l’aggettivo risulta piuttosto inadeguato!).
Immancabile in una casa romana che si rispetti la tradizione del fritto nel menu della vigilia. Può essere solo vegetariano, con verdure di stagione impastellate e fritte (broccoli, cavolfiori e carciofi in primis) o misto, con l’aggiunta di moscardini, calamari, gamberetti e baccalà.
Anche i primi, naturalmente, sono a base di pesce e in genere la tradizione vuole la minestra di pasta e broccoli con brodo di arzilla o gli spaghetti con il sugo di tonno oppure alle vongole (ma spesso anche sia la minestra che la pasta).
A seguire, per chi ha ancora un po’ di spazio libero, anguilla o capitone o pesce arrosto con insalata di puntarelle con pesto alla romana, cicoria ripassata e ancora frutta fresca e secca e il tradizionale pangiallo.
Quella di oggi perciò è una ricetta che può tranquillamente essere servita in un menu della vigilia di Natale alla romana (ma è buona anche in tutti gli altri giorni dell’anno): pasta e ceci con baccalà e rosmarino
Buoni preparativi e Buon Natale!
MINESTRA DI PASTA E CECI CON BACCALA’
Per 4 persone:
300 g di baccalà già bagnato, senza lische e senza pelle
250 g di ceci secchi
120 g di pasta (in questo caso, ditali piccoli lisci da minestra)
4 costole di sedano
4 spicchi d’aglio
4 rametti di rosmarino fresco
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 peperoncino
1 foglia di alloro
Olio extravergine di oliva
Sale, pepe nero macinato al momento
Il giorno avanti, raccogliete i ceci in una ciotola capiente (considerate che raddoppieranno in volume) e copriteli con acqua fredda. Lasciateli in ammollo per almeno 8-10 ore poi scolateli e sciacquateli bene.
Metteteli in una pentola con 2 spicchi d’aglio interi non sbucciati e la foglia di alloro e coprite con circa 2 litri d’acqua. Portate a bollore e fate cuocere per circa 1 ora 30 minuti, aggiungendo a metà cottura una piccola presa di sale grosso. Una volta cotti, scolateli con una schiumarola conservando l’acqua di cottura. Eliminate gli spicchi d’aglio e l’alloro.
Mondate il sedano e sbucciate gli spicchi d’aglio rimasti. Tagliate il sedano a cubetti piccoli e l’aglio a fettine sottili. Dividete in due il peperoncino e mettete tutto in un tegame con 4 cucchiai d’olio. Fate rosolare a fuoco medio finché non inizieranno ad ammorbidirsi, quindi aggiungete i ceci scolati e fate insaporire per qualche minuto.
Coprite con l’acqua dei ceci tenuta da parte e portate a bollore. Fate cuocere per 25-30 minuti o finché i ceci non saranno ben morbidi (controllate la cottura, può variare a seconda della qualità di ceci che possono essere più o meno grandi).
Prelevate con una schiumarola poco meno di un terzo dei ceci insieme a un mestolo di liquido e frullateli con un mixer ad immersione fino ad ottenere una purea liscia. Nel frattempo, aggiungete alla minestra la pasta e portatela a cottura.
Tagliate il baccalà a cubetti di circa 1 cm di lato e unitelo alla minestra negli ultimi 5 minuti del tempo di cottura della pasta, unite il baccalà e 2 rametti di rosmarino tritato. Assaggiate e regolate, se necessario, di sale. Incorporate la purea di ceci frullati e mescolate finché la consistenza della zuppa non diventa cremosa e densa. Fate riposare la minestra per 5 minuti prima di servirla, completando con olio a crudo, pepe nero macinato al momento, e il resto del rosmarino tritato finemente.
Per tante altre ricette e consigli gourmet visitate il blog di Barbara Toselli www.barbaratoselli.it