Cari amici di A day in Rome, la scorsa settimana ho vissuto un’esperienza di viaggio assolutamente unica al mondo che desidero condividere con voi. Sembra impensabile ma sono partita da Locarno in Svizzera e dopo 540 km in bici e barca sono arrivata a Venezia! La Locarno – Venezia Bike and Boat Adventure si sviluppa, infatti, lungo l’antico collegamento commerciale e turistico tra la Svizzera e l’Italia che unisce le Alpi al mare Adriatico con una linea d’acqua navigabile fatta di laghi, canali, fiumi, delta e lagune. Un unico bacino d’acqua dolce di 540 km che è anche l’idrovia più antica d’Europa! Questo è il racconto di #LoVeGenerali
Un progetto sostenuto da Generali Italia (main sponsor), che da sempre è attenta alla valorizzazione del patrimonio nazionale anche attraverso la scoperta delle bellezze italiane da un nuovo punto di vista. Mio compagno di viaggio come brand ambassador di Generali Italia un travel blogger che ammiro moltissimo, Claudio Pelizzeni di Trip Therapy, appena rientrato dal giro del mondo in 1000 giorni senza mai prendere aerei, viaggio che ha raccontato anche nel suo libro “L’orizzonte ogni giorno un pò più in là”. La compagnia è ottima, lo spirito di avventura non manca e l’idea di un viaggio a ritmo lento fra bici e barca mi incuriosisce moltissimo. Come farò a passare dalla velocità della mia vita metropolitana a una velocità media di 20km all’ora? Una bella sfida per una romana che mal sopporta anche i rossi sul Lungotevere..sfida accettata, si parte! Anche io voglio spingere il mio orizzonte oltre i soliti confini..
Appuntamento per la partenza sul Lago Maggiore nella cittadina svizzera di Locarno. Da qui si svilupperà un interscambio tra vie navigabili e ciclovie che ci porterà attraverso piste ciclabili, argini e sentieri, lungo il lago Maggiore, il Canale Villoresi, i Navigli, il Parco del Ticino e i Parchi del Po e del suo Delta, attraversando paesaggi straordinari e sempre mutevoli, per poi risalire verso Chioggia, fino alla laguna di Venezia, alla capitale della Serenissima.
Pronti, partenza, via! Che il viaggio abbia inizio! 🚴🏻♀️
Ad un certo punto del viaggio si affiancherà a noi un’imbarcazione spettacolare, il Gondolone di Generali, una vera gondola veneziana lunga ben 13 metri costruita nello storico Squero Tramontin, gondolieri d’eccezione saranno i dipendenti della compagnia che offriranno a tutti la possibilità di vivere una preziosa esperienza sulla gondola nelle tappe di Milano e Cremona.
Partner dell’evento Orizzonte Eventi e Associazione Verdi Acque, che ringrazio per aver condiviso con me preziosi segreti e chicche inaspettate sul turismo fluviale, sulla storia dei nostri bacini idrici aprendomi un mondo che non avevo mai avvicinato. Un ringraziamento a Renato Zocchi e Muriel per l’organizzazione e a Elisabetta e Susanna per avermi trasmesso la loro passione per fiumi e laghi, accendendomi una curiosità che non pensavo di avere. Grazie.
Locarno è la prima tappa del viaggio, navigando attraverso il Lago Maggiore arriveremo ad Arona. Saliamo su un battello e a ritmo lento sfioriamo navigando dolcemente sul lago le Isole Borromee, Pallanza, Stresa, l’Isola Bella, sullo sfondo il Massiccio del Monte Rosa innevato e a far da cornice a questo incantevole lago ville e giardini all’italiana. Un luogo elegante, di quella eleganza non esibita ma profondamente radicata.
Seconda tappa Milano, appuntamento nella Nuova Darsena a Porta Ticinese. Vediamo persone stropicciarsi gli occhi per la sorpresa…il gondolone delle Generali sta navigando lungo il Naviglio Grande! Armati di cellulare tutti scattano fotografie al suo passaggio e si chiedono come sia possibile che una gondola veneziana si trovi nel cuore di Milano!
La giornata scorre veloce, si forma immediatamente la fila per salire a bordo della gondola, armati di tanta passione i gondolieri raccontano la voga alla veneta e i segreti del mestiere a tutti coloro che si imbarcano. L’ingresso nella Darsena è trionfale e il capitano rende omaggio a Milano con uno spettacolare ‘alza remi’. E piovono gli applausi.
Il viaggio verso Cremona è veramente una sorpresa per me: affianchiamo il Naviglio Pavese e ci inoltriamo nel Parco del Ticino. Con la mia mountain bike seguo il gruppo e scopro un territorio incontaminato, grazie al suo patrimonio di natura, paesaggio, arte e storia, la Valle del Ticino, infatti, è stata riconosciuta dall’UNESCO come Riserva della Biosfera. A due passi da Milano. Incredibile. Salgo in sella alla mia bici e lo attraverso immergendomi totalmente nel verde e nel silenzio. Elemento prezioso, il silenzio, quanto introvabile per me nella vita quotidiana.
L’arrivo serale è a Mantova, città che non avevo mai conosciuto se non nei miei studi classici
Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua, rura, duces
(Mantova mi ha dato i natali, la Puglia mi ha dato la morte e ora sono sepolto a Napoli; ho cantato i pascoli, i campi, i condottieri) questa l’iscrizione sulla tomba del poeta latino Virgilio a Napoli. Ricordo sfocato degli anni di liceo classico. Con il suo ricco patrimonio artistico e culturale, Mantova è stata nominata Capitale italiana della Cultura 2016. Prezioso il suo patrimonio artistico: Palazzo Ducale, con la Camera degli Sposi dipinta dal Mantegna, la Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica della città e la Basilica di Sant’Andrea progettata da Leon Battista Alberti. Peccato non poter restare più a lungo, la lascio ripromettendomi di tornarci presto, non prima di aver chiuso la serata con un magnifico piatto di tortelli alla zucca!
Fra battelli e gommoni navigare sul Po è sorprendentemente divertente. La mia paura per i 20km all’ora di velocità è scomparsa. Mi piace navigare, ti restituisce una visione del territorio totalmente diversa. Non mi sento affatto lenta, la città mi appare lontana e una nuova energia mi sta incredibilmente arrivando dall’aver staccato dai ritmi frenetici ed essermi allineata ad un ritmo più naturale. Sono passati pochi giorni ma un effetto benefico inaspettato mi travolge.
Ferrara è la nuova tappa, una città a cui sono legata da ricordi adolescenziali, qui accompagnai mio padre in un suo viaggio di lavoro e quei giorni vissuti da sola con lui li conservo come uno dei momenti più felici della mia vita. Di Ferrara mi ricordavo il pane, introvabile da noi a Roma e la gran quantità di biciclette. Passeggio verso il Castello Estense al tramonto, le bici della Locarno-Venezia invadono la Piazza del Municipio che si tinge, con le nostre magliette, di rosso.
La navigazione verso il Delta del Po ci ricorda che con i fiumi non si scherza, quando si alza il vento l’acqua ti mette alla prova e la maestria del marinaio d’acqua dolce esce fuori. I gondolieri delle Generali affrontano una lunga tratta con il vento contrario che ne mette a dura prova la resistenza senza mai perdere un colpo. Gli passiamo accanto con i gommoni e gli facciamo un applauso, ragazzi questa sì che è dedizione! Arriviamo a Porto Tolle e festeggiamo con un benefico Spritz, siamo in Veneto, no? Alla salute allora! 🍹
Le Valli di Comacchio le attraverso in MTB, tappa di 50km, Valli di Comacchio coast to coast! Fra lagune, saline, un percorso naturalistico che regala degli scenari splendidi. Il gruppo tiene un buon ritmo e aver concluso questa tappa impegnativa mi rende orgogliosa. Allora posso scendere dal motorino qualche volta e godermi Roma in bicicletta, è una promessa che mi faccio, un altro effetto benefico di questo viaggio.
L’arrivo a Chioggia è spettacolare, scortati dalle moto della Polizia Municipale il nostro corteo di ciclisti ‘in rosso’ attraversa i canali della Piccola Venezia per chiudere la tappa sulla piazza principale. Grande festa, musica e un altro spritz per brindare! Mi piace il Veneto, l’arancio è il colore che accompagna tutti i momenti di euforia..
E’ arrivato l’ultimo giorno e la flotta di barche e ciclisti della Locarno – Venezia, accompagnata dal Gondolone delle Generali entra nel bacino dell’Arsenale di Venezia insieme alle barche tradizionali dell’Associazione Vela al Terzo e da una serie di barche a remi tipiche della laguna veneziana (topetta – caorlina – sandolo). Viaggio finito, che avventura ragazzi! Grande festa finale, saluti e un arrivederci, per una nuova Locarno-Venezia! Grazie a Generali Italia per avermi coinvolta in questo progetto, è stato bellissimo osservare da un nuovo punto di vista le grandi bellezze che rendono unico il nostro Paese. #TheRedThing è la passione, per l’arte, la natura, per il Paese in cui viviamo e che non finisce mai di regalarci emozioni, soprattutto potendosele godere a 20km all’ora. #LoVeGenerali