E’ una città segreta, dipinta a mano. Con la fermata della Metro a sette passi dall’ingresso. Tra la cortina industriale delle case operaie, un mattone sfumato di ocra, poi l’altro imbiancato e appresso uno sbiadito di rosso.
I travertini, le statue egizie e le botteghe romane. Babilonia e la Via Biberatica. New York seconda metà 800 e Parigi prima metà 900. Ci credereste: è tutto vetro resina. Incredibile, vero?
Ogni pezzo, il più piccolo, disegnato, stampato, montato, stuccato e dipinto a mano. La sfinge e la colonna, le sfumature e le muffe. I grigi e i marroni. Ogni muro è una tela. Le ombre e la polvere sono dipinte.
Anche il vento, tra le scenografie caleidoscopiche di Cinecittà, vi sembrerà agitato da un pennello. Il sogno, invece.
Oh, quello è fatto di carne. Sono vere le strade delle Gangs of New York, vero il periscopio del sommergibile tedesco U 571, vera la Roma repubblicana della serie televisiva Rome e pure la Gerusalemme di The Passion di Mel Gibson, per le scene che non sono state girate a Matera.
C’è un muro: Martin Scorsese inquadrando un giovanissimo Leonardo DiCaprio se lo ritrovava sempre in macchina.
Ci fece stampare sopra il nome di un’azienda del Gas.
La scritta è ancora lì sul muro dello Studio 5, quello di Federico Fellini. E fu così che il grande allievo americano mise il Maestro in Gangs of New York.
Cinecittà si mostra, questo il nome della mostra-percorso nella città del cinema, permanente l’esibizione nella palazzina Fellini sul grande maestro, costumi, interviste, immagini, suggestioni.
E poi la passeggiata guidata, l’ultima visita, che dura un’ora, parte alle 17,30. Appuntamento al bar.
Informazioni su biglietti ed orari su www.cinecittasimostra.it
CINECITTA’ SI MOSTRA – Studi di Cinecittà, Via Tuscolana 1055 – Roma.